Ma per occhi non specialistici lโantichitร con i suoi monumenti, i suoi oggetti e i suoi miti รจ fonte di esperienza emozionale, che puรฒ esprimersi attraverso linguaggi alternativi come quello della scultura e della pittura.
Ospitare allโinterno delle sale del Museo Archeologico le opere di Enzo Marazzi ci permette di illustrare lโesito di un percorso tecnico e intellettuale al tempo stesso, che desidera materializzare ciรฒ che del passato รจ completamente scomparso: la credenza, il mito e lโideologia.
Oracoli e sibille vivono in forme moderne allโinterno del Museo, calandosi in una realtร che appartiene loro e che รจ rappresentata dagli oggetti archeologici, testimoni parlanti di un mondo scomparso.
8 opere in bronzo, inserite nellโesposizione permanente, sono visibili al Museo dal 29 giugno al 22 settembre 2013.
Le opere selezionate rappresentano la sintesi di un percorso, dove il contesto mitologico รจ lโispirazione di espressione artistica. La leggerezza e la verticalitร compaiono prevalentemente nelle opere dedicate agli Oracoli, e ad esse si contrappone la realizzazione di forme plastiche e massive nelle Sibille, quasi a creare una dicotomia concettuale tra i due soggetti.
Sintesi della mostra e sua icona potrebbe dirsi lโOmphalos, lโopera che rappresenta lโโombelico del mondoโ, il centro gravitazionale di tutti i pensieri; il simbolo dellโunitร e della vita. In questa opera, verticalitร e armonia di massa si fondono, esprimendo una speranza vitale insita nella realtร .